INEWS 18 | Detrazioni edilizie Finanziaria 2022

da L'I.com

Con la legge finanziaria del 2022 il legislatore ha introdotto delle novità nel variegato mondo delle agevolazioni fiscali in edilizia. Ricapitolando, per il 2021 le agevolazioni su unità abitative private possono essere così sintetizzate:

Recupero edilizio: La detrazione è stata mantenuta al 50% su un limite di spesa complessivo di 96.000€ massimo. Dal 1 gennaio 2025 tornerà all’originario 36% con un massimale di 48.000 €. La detrazione compete per gli interventi edilizi (manutenzione ordinaria su parti comuni, straordinaria, restauro e risanamento e ristrutturazioni su parti private). Nella stessa misura rimangono agevolati anche gli acquisti di box e posti auto pertinenziali e per l’acquisto di unità immobiliare completamente ristrutturate (calcolo sul 25% del prezzo di acquisto).

Acquisto mobili e grandi elettrodomestici: l’agevolazione è stata confermata al 50% ma il massimale di 16.000 (2021) è stato portato a 10.000 per il 2022 per scendere a 5.000 nel 2023 e 2024. Si noti che questa agevolazione è attivabile unicamente in presenza di interventi di recupero edilizio iniziati a decorrere dal 1 gennaio dell’anno precedente all’acquisto. A seguito dell’introduzione delle nuove classi energetiche, il nuovo bonus richiede la classe A per i forni, almeno la E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie e almeno la F per frigoriferi e congelatori.

Bonus facciate: l’aliquota di detrazione passa dal 90% al 60% e si conferma l’assenza di limiti quantitativi. Il bonus scade al 31.12.2022.

Bonus verde: per la sistemazione a verde di aree private scoperte, impianti di irrigazione e realizzazioni pozzi, coperture a verde e giardini pensili, la detrazione del 36% è confermata a tutto il 31.12.2024 nei limiti di euro 5.000,00.

Detrazioni per risparmio energetico (Ecobonus): per il conseguimento dell’ecobonus occorre ricordare che, a differenza di quanto visto per i bonus precedenti, vanno adempiute tutte le previsioni del DM 6 agosto 2020 in termini di requisiti tecnici, adempimenti e congruità delle spese sostenute. L’ecobonus non è un’agevolazione unitaria ma si compone di più agevolazioni/interventi distinti e differenti.

In dettaglio:

  • interventi riqualificazione energetica globale: detrazione al 65% su un massimale di 153.846,15€
  • interventi sull’involucro dell’edificio: 65% su 92.307,69 €
  • sostituzione finestre/infissi/schermature: 50% su 120.000

interventi su parti comuni condominiali:

  • Collettori solari: 65% su 92.307,69€
  • Impianti climatizzazione invernali: 65% su 46.153,85 €
  • Impianti alimentati da biomasse: 50% su 30.000 €
  • Acquisto microgeneratori: 65% su 153.846,15 €
  • Sostituzione impianti con caldaie a condensazione: 50% su 60.000.€
  • Building automation: 65% su 23.076,92 €

E’ bene ricordare che tutte le agevolazioni sono cumulabili tra di loro. Un’accorta pianificazione degli interventi può quindi portare ad ottenere un significativo risparmio complessivo anche in caso di interventi particolarmente impegnativi.

Ricordiamoci anche le nuove norme antifrode ormai a regime: il visto di conformità e l’attestazione di congruità delle spese sono ormai obbligatori sempre in caso di agevolazioni energetiche e/o di utilizzo del c.d. sconto in fattura. Le uniche esclusioni previste rispetto a quanto sopra sono relative alle opere di edilizia libera e ai lavori di valore complessivo non superiore a 10.000.€ (ad eccezione del bonus facciate). E’ stato poi chiarito in via definitiva come le spese per il rilascio di visto e asseverazioni siano detraibili con contestuale opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

dott. fabrizio Francescut

Dott. Fabrizio Francescut | Studio Francescut | fabrizio@francescut.it | www.francescut.it

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