Il settore alberghiero vivace anche dopo la chiusura 2023, ha registrato volumi a 1,6 miliardi e 12 operazioni nel lusso. Un particolare interesse per le zone della Sardegna, della Sicilia e del lago di Como.
L’interesse è trasversale e riguarda comunque tutto il territorio italiano; le grandi città, i centri minori con vocazione turistica e le zone di vacanza.
Le località italiane che attirano l’interesse dei turisti o delle persone che viaggiano per lavoro è in continua crescita, aumentando l’attenzione degli investitori internazionali, con un punto fermo anche nel 2023: la città che ha registrato i maggiori investimenti è Roma con 412 milioni di euro.
Per buona parte del 2023 si è registrato un calo dell’attività di transazione, a causa anche del rialzo dei tassi di interesse e della situazione economica incerta, ma l’ultimo trimestre ha visto una accelerazione delle transazioni, pari al 58% dell’intero volume dell’anno grazie a due transazioni di single asset di alto livello e compravendite di strutture di media taglia.
Ed è proprio l’aumento delle transazioni di piccoli alberghi a rappresentare la novità del 2023. Il mercato italiano sempre molto frammentato viaggia quindi verso una maggiore concentrazione.