Ormai lo sentiamo dire da mesi, forse anni; il mercato immobiliare italiano è in sofferenza e fatica enormemente a riprendersi. Eppure non tutti i comparti di cui si compone vivono lo stesso momento di difficoltà. Uno più di tutti vive in tranquillità: quello degli immobili di lusso. Cresciuto a dismisura soprattutto in corrispondenza all’entrata in vigore dello scudo fiscale italiano (+28% nelle ricerche nel primo semestre 2010), nel corso dell’ultimo trimestre sta vivendo sostanziali mutamenti riguardo a compratori, tipologie e luoghi di investimento.
Chi compra il lusso italiano
Se gli acquirenti, anche nel settore degli immobili di alta gamma, continuano ad essere prevalentemente italiani (rappresentano l’ 88,9% dell’insieme totale) cresce la quota totale di compratori, o aspiranti tali, che non risiedono in Italia. Secondo un’indagine compiuta da Immobiliare.it in collaborazione con LuxuryEstate.it, suo partner e portale internazionale specializzato proprio nel settore degli immobili di pregio, nel triennio 2009-2012 la percentuale di stranieri che hanno rivolto la propria attenzione al mercato immobiliare di lusso italiano è cresciuta del 23%, a fronte di una diminuzione del 2,1% nella quota di italiani.
Il 24% delle ricerche di case di lusso italiane fatte da cittadini di altre nazioni arriva dalla Germania; a seguire si trovano quelle fatta dalla Francia (14%), dal Regno Unito (13% e, in virtù del favorevole rapporto sterlina-euro, in crescita del 12% nel triennio preso in esame), dagli Stati Uniti d’America (12%) e dal Belgio (10%). Un dato molto interessante è quello che riguarda una nazionalità da poco presente nel novero degli acquirenti del lusso italiano, ma sempre più rappresentata: quella greca. La pesante situazione economica che sta vivendo Atene e il timore, di giorno in giorno sempre più diffuso, che la Grecia venga estromessa dall’Euro, spinge un numero sempre maggiore di cittadini greci a cercare di mettere al riparo i propri patrimoni all’estero, soprattutto se quei patrimoni sono ingenti. Quale miglior modo dell’acquisto di un immobile? Le ricerche di immobili di lusso italiani hanno però una peculiarità, si concentrano quasi esclusivamente sulle grandi città, Roma e Milano su tutte, dove presumibilmente sarebbe comunque più semplice rivendere in caso di necessità.
Cosa comprano
Non tutto il lusso è uguale, e guardando alle tipologie di immobile su cui si concentrano le ricerche e le richieste degli interessati a questo settore, il tutto risulta estremamente evidente. Chi vuole diventare proprietario di un immobile di pregio preferisce senza alcun dubbio quelli il cui rendimento e la cui rivalutazione nel tempo è sicura. Continuano ad essere richiestissime le soluzioni classiche, quelle che uniscono il pregio dell’edificio alla fama della zona in cui si trova. Mete turistiche conosciute e apprezzate come Cortina d’Ampezzo o la Costa Smeralda, città d’arte come Firenze o Roma o, ancora, le campagne di Umbria e Toscana, in virtù della crescente richiesta, ovviamente non controbilanciata da un aumento dell’offerta, vedono salire i prezzi di vendita richiesti nel primo semestre del 2012 in una percentuale che, confrontata ai primi sei mesi del 2009, è pari al 5%. Lo stesso discorso non vale per i cosiddetti nuovi immobili di lusso; quelli rappresentati, ad esempio, dagli attici nelle alte torri che si stanno realizzando a Milano o altre metropoli. Pur essendo di grande fascino, non hanno ancora dimostrato di essere un buon investimento, e gli acquirenti le guardano con sospetto.
Dove comprano
L’ultima parte dell’analisi condotta da Immobiliare.it e LuxuryEstate.it si è concentrata sui luoghi italiani che gli acquirenti stranieri scelgono per i loro investimenti di lusso. Anche in questo caso sono emerse differenze sostanziali legate alla nazionalità dell’acquirente. I tedeschi, razionali anche nei loro acquisti immobiliari, hanno sempre preferito zone facilmente raggiungibili dalla Germania e che gli consentissero di godere della propria casa italiana anche nel corso dei fine settimana. Per questo motivo concentrano le ricerche soprattutto nella zona dei laghi settentrionali e della riviera romagnola, anche se nell’ultimo periodo riscuotono buon successo fra i compratori tesdeschi anche la costa veneta e la Toscana. Gli inglesi, si sa, non si spostano dal Chianti se non per comprare nelle città d’arte come Venezia o Roma, mentre i francesi preferiscono le coste liguri. Gli oligarchi russi, da sempre amanti della Costa Smeralda, continuano ad acquistare grandi ville in Sardegna, ma stanno diventando sempre più spesso proprietari anche in altre due zone: Roma (dove la loro richiesta è sempre legata ad immobili che non abbiano meno di cinque vani) e la Costiera Amalfitana che raccoglie oggi il 15% delle ricerche provenienti dalla Russia. Fino a qui le mete classiche e, forse, persino prevedibili, ma dall’indagine sono emersi dei trend interessanti che sembra diano una forte indicazione su quelle che saranno le aree destianate a raccogliere nei prossimi anni i maggiori investimenti. Il Salento cresce del 23% nelle ricerche del lusso italiano, ma a fare la parte del leone è il Conero marchigiano che ha visto un incremento, addirittura del 31%.
Fonte: articolo di Andrea Polo da immobiliare.it del 24/07/2012