La settimana dal 9 al 14 aprile è, per la città di Milano ma non solo, uno degli appuntamenti più interessanti ed importanti per chi si occupa o è semplicemente appassionato di design. Parliamo, ovviamente, del Salone del Mobile, giunto ormai alla sua edizione numero 52. Vediamo insieme novità e tendenze.
Il Salone in cifre
Dopo cinquant’anni di storia la Milano Design Week non sembra perdere nemmeno un briciolo del suo smalto originario: se in molti sostengono che la furia creativa degli anni 60 e 70 difficilmente potrà ripetersi nei nostri giorni, l’edizione di questo anno prova a confutare questa tesi, scegliendo l’innovazione come filo conduttore per l’esposizione di Rho.
Sono più di 2.500 gli espositori che si divideranno gli oltre 200 mila metri quadri della Fiera: praticamente i protagonisti più importanti del mondo dell’arredo e della luce che si confronteranno con oltre 300 mila visitatori provenienti da 160 Paesi del Mondo.
Il Salone Internazionale del Mobile è affiancato dal Salone Internazionale del Complemento e da due eventi biennali: Euroluce, Salone Internazionale dell’Illuminazione, e SaloneUfficio, esposizione internazionale dedicata all’Ambiente del Lavoro.
Ma quali sono i trend emergenti dall’offerta degli espositori? Innanzitutto, una rinnovata attenzione ai materiali: da un lato la crisi economica, dall’altro le novità tecnologiche, sono diverse le spinte che hanno rinnovato l’uso dei materiali per l’arredo. Sempre in voga legno e marmo, mentre la plastica e la ceramica sfruttano innovazioni impensabili qualche anno fa per garantire prestazioni di utilizzo completamente rinnovate. L’attenzione all’eco-sostenibilità, poi, si conferma tendenza di sicuro interesse da parte dei designer: il riciclo e la rigenerazione di materiali vecchi non è mai stato così di moda.
Una curiosità: per tutta la settimana l’ingresso a tutti i musei civici è gratuito.
Fuorisalone: tutta la città è protagonista
Questa, in breve, la narrazione del Salone del Mobile: ma, lo sappiamo, questa settimana è contraddistinta anche dal Fuorisalone: una lunghissima sfilza di eventi più o meno mondani che racconteranno il design da prospettive diverse, attraverso eventi, concerti, mostre, degustazioni ed esposizioni di ogni tipo. Protagonisti saranno molti quartieri della città: dai “classici” scenari – Tortona, Brera e Lambrate – alle zone simbolo del lusso italiano, come la zona di Corso Como e il cosiddetto Quadrilatero della moda. Eventi e allestimenti anche in zona Mecenate, nel quartiere Isola e in zona Sarpi: nella chinatown milanese, in particolare, verrà inaugurato un nuovo polo di design dedicato a progetti e prodotti (neanche a dirlo) orientali. Da segnalare anche l’iniziativa “itinerante” del FAI, che organizza tour in bicicletta in giro per la città, ed i percorsi enogastronomici a cura del consorzio Slow Food e di Nutrire Milano.
Case vacanza sempre più in voga
Il Salone, Milano lo sa bene, è un business da tantissimi punti di vista: le migliaia di visitatori, e di operatori del settore, che affollano le strade della città creano un indotto che coinvolge più settori, primo tra tutti quello ricettivo. Se gli alberghi hanno imparato da tempo a puntare alle stelle i prezzi per questa settimana ora, complice la crisi economica, sono sempre di più le richieste di affitto di case vacanza.
Le analisi del portale Casevacanza.it, il sito del Gruppo Immobiliare.it che si occupa di affitti turistici, ha fatto il punto della situazione: anche per le case vacanze i prezzi, nella settimana del Salone, salgono tantissimo. La richiesta media per questo periodo è di mille euro a settimana in centro (con picchi di 1.400 euro per un immobile di 60 metri quadri), 800 euro per una zona semi-centrale, 500 per un immobile in periferia o per una stanza in appartamento condiviso. Visti i prezzi “stellari” degli alberghi questa offerta conviene, soprattutto per chi deve restare per l’intero periodo e anche oltre, magari perché legato all’allestimento e al disallestimento degli stand.
È interessante notare che spesso i proprietari che affittano immobili per questo periodo non sono dei professionisti del settore: oltre a registrarsi un aumento anche del 40% rispetto alla media dell’offerta per la città di Milano, nel 38% dei casi, riportano da Casevacanza.it, gli annunci presenti sul sito riguardano abitazioni che non sono più disponibili nella settimana dopo quella del Salone. Probabilmente perché, una volta conclusa la manifestazione, torna a viverci l’abituale inquilino che ha scelto di “fare cassa” nella settimana in questione.
Fonte www.immobiliare.it/News