AUTUNNO: TEMPO DI RISPARMI, ANCHE A CASA
Tra i vari effetti non positivi del rientro dalle ferie, anche quest’anno troveremo una lunga serie di aumenti che andranno a pesare fortemente sul bilancio delle famiglie italiane. Come sopravvivere alla giungla dei rincari? Qualche consiglio per risparmiare potrebbe aiutare molte persone, soprattutto tagliando sui costi che la gestione della propria casa comporta. Vediamoli insieme.
Un autunno salato
Le due più importanti associazioni per la difesa dei consumatori, Adusbef e Federconsumatori, hanno lanciato l’allarme sui rincari che riguarderanno quasi tutti gli aspetti della nostra vita: dai libri agli alimentari (il rincaro, questo, più gravoso, che implicherà un aumento della spesa media delle famiglie di oltre 360 euro l’anno), dai mezzi pubblici all’assicurazione della macchina, fino ad arrivare, ovviamente, anche alla casa.
Gli aumenti toccheranno praticamente tutte le voci di spesa per la gestione dei nostri immobili, e implicheranno un salasso per molti difficile da gestire. Si prevede, infatti, che le tariffe del gas avranno un aumento che si aggirerà tra il 7 e l’8 per cento, che equivale a oltre cento euro l’anno in più; a questo aggiungiamo gli incrementi delle tariffe dell’elettricità – circa il 5% in più, vale a dire una ventina di euro a famiglia – e la crescita del costo dell’acqua, che graverà sulle famiglie italiane con un incremento di spesa di una ventina di euro al mese (aumenti del 5-6%). Senza dimenticare, poi, che anche il gasolio per il riscaldamento subirà un aumento.
I rincari, frutto della manovra governativa anti-crisi di cui avevamo già parlato tempo fa, vengono bollati dalle due associazioni dei consumatori come decisamente “iniqui”, perché portano le famiglie a compiere dei sacrifici assolutamente sproporzionati, considerando inoltre che le speculazioni che ne potrebbero conseguire renderebbero la situazione davvero insostenibile. Azioni che contribuiscano a deprimere ulteriormente il mercato, come questi rincari generalizzati, vanno bollate come suicide, oltre che espressione di una mancata volontà ad intaccare le rendite e i patrimoni dei più abbienti, evasori fiscali compresi.
Come difendersi risparmiando
Difficile trovare stratagemmi per ovviare al pagamento di bollette, tasse e balzelli, ma le associazioni dei consumatori offrono tantissimi consigli per ridurre i costi ed evitare i salassi.
Maggiore accortezza in cucina. Quando si scelgono gli elettrodomestici per la propria casa è sempre più importante optare per prodotti in grado di risparmiare sui consumi: la lavastoviglie, ad esempio, deve poter effettuare cicli brevi, permettendo di risparmiare anche il 60%. Il frigorifero, poi, va scelto tenendo conto delle effettive esigenze della famiglia: uno troppo grande non è solo un inutile ingombro, ma anche una fonte di costo maggiore. Occorre scegliere prodotti che consentono un risparmio energetico, ovviamente, ma poi bisogna ricordarsi di collocarli lontano dalle fonti di calore (termosifone, fornelli e finestra), lasciando sempre almeno 10 cm tra l’apparecchio e la parete, per una buona ventilazione.
Il forno, infine: meglio l’elettrico, perché la temperatura si diffonde in maniera costante e si possono cucinare più pietanze contemporaneamente. Spegnerlo cinque minuti prima dell’effettivo tempo di cottura, poi, aiuta a sfruttare al meglio il calore prodotto con la (costosa) energia elettrica. Se poi siamo tanto bravi da non aprirlo continuamente per controllare la cottura dei cibi potremmo risparmiare anche il 30% dell’energia.
Nessuno spreco di acqua. Moderare l’uso dell’acqua fa bene alla bolletta e all’ambiente, questo lo sappiamo tutti. Tanti i comportamenti risparmiosi: preferire la doccia al bagno; utilizzare l’acqua spesa per lavare frutta e verdura innaffiando le piante; lavarsi i denti o farsi la barba senza tenere il rubinetto aperto (fa risparmiare circa 80 litri d’acqua alla volta!); utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (anche 11 mila litri d’acqua all’anno in meno). Basta poco per ottenere risparmi ingenti. Se ricordassimo che un rubinetto che perde fa sprecare anche quattro mila litri d’acqua all’anno, un WC anche 100 litri al giorno ricorreremmo più facilmente al lavoro di un buon idraulico.
Elettrodomestici mai in stand-by. È solo uno spreco di energia e di denaro tenere inutilmente accesi televisioni, computer, luci e lettori dvd: bisognerebbe tenere a mente i rincari anche quando ci si sta addormentando sul divano…
Fonte: immobiliare.it 30/08/2011